FRANCESCO PIETROPAOLI

DIDATTICA


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LEGNI: gioco, fantasia, creatività
FRANCESCO PIETROPAOLI alla Scuola De Amicis de L'Aquila

L’artista Francesco Pietropaoli  ci presenta le sue opere : cornici-scatole in legno rappresentanti  paesaggi intesi come memoria e rispetto dell’ambiente .
Gli alunni prendono spunto dai suoi lavori e, in base a cio’ che si vuole creare, si formano sei gruppi; ogni gruppo progetta il lavoro per l’opera da realizzare.
L’artista spiega, controlla, suggerisce, aiuta .
Si ascoltano i suggerimenti dei compagni, si  scelgono le idee più adatte, poi si eseguono i disegni di quella che sarà l’opera finale .
Terminata la fase creativa  ed organizzativa, l’aula, come per magia, si trasforma
in un laboratorio di falegnameria.
Gli alunni prendono il compensato e riproducono le forme dei pezzi che costituiranno il paesaggio in legno, poi cominciano a tagliarlo con i seghetti da traforo.

 


Quando le forme sono state tagliate, con la carta vetrata si rendono lisci i contorni .
Al termine di questo lavoro si assemblano i pezzi dentro le cornici di legno e inizia la fase della pittura con i colori a tempera o acrilici.
I colori scelti saranno quelli amati e più usati dall’artista. Si decide che cosa deve rimanere in legno naturale e quale elemento diverso deve essere aggiunto all’opera (fogli di carta scritti,lettere dell’alfabeto, operazioni d’aritmetica, pezzi di stoffa …).
Infine si fissano i pezzi di legno con chiodini di metallo.
Al termine del lavoro, l’artista guida l’allestimento della mostra secondo gli spazi e i modi dell’arte e privilegiando il rigore compositivo
.          


Marisa Moretti Promotrice del progetto

 

 

Quando Marisa Moretti mi ha proposto di lavorare con i bambini delle elementari, in un laboratorio d’arte basato sulla conoscenza e la riproposizione del mio percorso artistico, ho immediatamente riprovato la gioia e l’emozione del primo giorno di scuola.
Infatti, avendo frequentato io stesso, tanti anni fa, proprio la scuola “De Amicis”, riconosco che le scoperte e le amicizie di quel fondamentale periodo di formazione sono diventate parte inscindibile della mia personalità e fonte primaria di ispirazione di tutto il mio lavoro.
Non a caso il rapporto con le tavole pitagoriche, gli strumenti e i materiali allora in uso, le carte e le suppellettili scolastiche, la vicina campagna ed il paesaggio agrario, gli animali domestici ed i giochi dell’infanzia continuano ancora oggi a rappresentare  per me non
un banale momento di nostalgia, ma un richiamo autentico alla

gioia di vivere.
Ed è stato proprio il gioco il tema dominante di tutto il progetto didattico-artistico, gioco di legni, di forme e di colori e di scatole-cornici, dove inserire la fantasia della rappresentazione, dei ricordi e dei racconti.
Per questo motivo, lavorare con quarantadue bambini nelle stesse aule dove ho vissuto giorni indimenticabili è stato come ritrovarsi fanciulli insieme ai nuovi compagni di banco, ripercorrendo come in un bel sogno - tradotte in opere d’arte - le sensazioni e le esperienze del mio personale percorso scolastico ed esistenziale.


Francesco Pietropaoli